14-16 NOVEMBRE 1943
" ....andare verso il popolo"
1
Sia convocata la Costituente, potere sovrano, di origine popolare, che
dichiari la decadenza della Monarchia, condanni solennemente l'ultimo
re traditore e fuggiasco, proclami la Repubblica sociale e ne nomini il
Capo.
2
La Costituente è composta dei rappresentanti di tutte le
associazioni sindacali e dì tutte le circoscrizioni
amministrative, comprendendo i rappresentanti delle provincie invase
attraverso le Delegazioni degli sfollati e dei rifugiati sul suolo
libero; comprende altresì le rappresentanze dei combattenti e
dei prigionìeri di guerra attraverso il rimpatrio per
minorazione: quelle degli ìtaliani all'estero; quelle della
Magistratura, delle Università e di ogni altro corpo o istituto
la cui partecipazione contribuisca a fare della Costituente la sintesi
di tutti valori della Nazione.
3
La Costituzione repubblicana dovrà assicurare ai cittadini,
soldati, lavoratori e contribuenti il diritto di controllo e di
responsabile critica sugli atti della pubblica amministrazione.
Ogni cinque anni il cittadino sarà chiamato a pronunziarsi sulla
nomina del Capo della Repubblica.
Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misura
preventiva, potrà essere trattenuto oltre i sette giorni, senza
un ordine dell'autorità giudiziaria. Tranne il caso di
flagranza, anche per le perquisizioni domiciliare occorrerà un
ordine dell'autorità giudiziaria.
Nell'esercizio delle sue funzioni, la Magistratura agirà con
piena indipendenza.
4
La negativa esperienza elettorale già fatta dall'Italia e la
esperienza parzialmente negativa dì un metodo di nomina troppo
rigidamente gerarchico contribuiscono entrambe a una soluzione che
concili le opposte esigenze. Un sistema misto - ad esempio elezione
popolare dei rappresentanti alla Camera e nomina dei Ministri per parte
del Capo della Repubblica e del Governo, e nel Partito elezioni di
Fascio, salvo ratifica, e nomìna del Direttorio nazionale per
parte del Duce - sembra il più consigliabile.
5
L' organizzazione a cui compete l'educazione del popolo ai problemi
politici è unica.
Nel Partito, ordine di combattenti e di credenti, deve realizzarsi un
organismo di assoluta purezza politica, degno di essere il custode
dell'idea rivoluzionaria.
La sua tessera non è richiesta per alcun impiego o incarico.
6
La religione della Repubblica è la cattolica apostolica romana.
Ogni altro culto che non contrasti alle leggi è rispettato.
7
Gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa
guerra appartengono a nazionalità nemica.
8
Fine essenziale della politica estera della Repubblica dovrà
essere l'unità, l'indipendenza, l'integrità territoriale
della Patria nei termini marittimi e alpini segnati dalla natura, dal
sacrificio di sangue e dalla Storia; termini minacciati dal nemico con
l'invasione e con le promesse di Governo rifugiato a Londra.
Altro fine essenziale consisterà nel far riconoscere la
necessità dello spazio vitale, indispensabile a un popolo di 45
milioni di abitanti, sopra un'area insufficiente a nutrirli.
Tale politica si adoprerà inoltre per la realizzazione di una
"comunità europea" con la federazione di tutte le Nazioni che
accettino i seguenti principi:
a) eliminazione dei secolari intrighi britannici dal nostro continente;
b) abolizione del sistema capitalistico interno e lotta contro le
plutocrazie mondiali;
c) valorizzazione, a beneficio dei popoli europei e di quelli
autoctoni, delle risorse naturali dell'Africa, nel rispetto assoluto di
quei popoli, in specie musulmani, che, come l'Egitto, sono già
civilmente e nuclealmente organizzati.
9
Base della Repubblica sociale e suo oggetto primario è il
lavoro, manuale, tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione.
10
La proprietà privata, frutto del lavoro e del risparmio
individuale, integrazione della personalità umana, è
garantita dallo Stato.
Essa non deve però diventare disintegratrice della
personalità fisica e morale di altri uomini, attraverso lo
sfruttamento del lavoro.
11
Nell'economia nazionale tutto ciò che, per dimensione o
funzione, esce dall'interesse singolo per entrare nell'interesse
collettivo, appartiene alla sfera d'azione che è propria dello
Stato.
I pubblici servizi e, di regola, le fabbricazioni belliche, debbono
venir gestiti dallo Stato per mezzo di enti parastatali.
12
In ogni azienda (industriale, privata, parastatale, statale) le
rappresentanze dei tecnici e degli operai cooperano intimamente
(attraverso una conoscenza diretta della gestione) all'equa fissazione
dei salari, nonché all'equa ripartizione degli utili, tra il
fondo di riserva, il frutto di capitale azionario e la partecipazione
agli utili stessi per parte dei lavoratori.
In alcune imprese ciò potrà avvenire con una estensione
delle prerogative delle attuali commissioni di fabbrica. In altre,
sostituendo i consigli d'amministrazione con consigli di gestione,
composti di tecnici e di operai, con un rappresentante dello Stato; in
altre ancora, in forma di cooperativa parasindacale.
13
Nell'agricoltura, l'iniziativa privata del proprietario trova il suo
limite là dove l'iniziativa stessa viene a mancare.
L'esproprio delle terre incolte e delle aziende malgestite può
portare alla lottizzazione fra braccianti, da trasformare in
agricoltori diretti, o alla costituzione di aziende cooperative
parasindacali o parastatali, a seconda delle varie esigenze
dell'economia agricola.
Ciò è del resto previsto dalle leggi vigenti, alla cui
applicazione il Partito e le organizzazioni sindacali stanno imprimendo
l'impulso necessario.
14
È pienamente riconosciuto ai coltivatori diretti, agli
artigiani, ai professionisti, agli artisti di dare e di esplicare le
propria attività produttiva individuale per famiglie e per
nuclei, salvo gli obblighi di consegnare e di sottoporre al controllo
le tariffe delle prestazioni.
15
Quello della casa non è soltanto un diritto di proprietà,
è un diritto alla proprietà. II Partito inscrive nel suo
programma la creazione di un Ente nazionale per la casa del popolo, il
quale, assorbendo l'istituto esistente ed ampliandone al massimo
l'azione, provvede a fornire in proprietà la casa alle famliglie
di lavoratori di ogni categoria, mediante diretta costruzione di nuove
abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti.
In proposito è da affermare il principio generale che l'affitto
- una volta rimborsato il capitale pagato nel giusto frutto -
costituisce titolo di acquisto.
Come primo compito l'Ente risolverà i problemi derivanti dalle
distruzioni di guerra con la requisizione e la distribuzione di locali
inutilizzati e con costruzioni provvisorie.
16
II lavoratore è iscritto d'autorità nel Sindacato di
categoria senza che ciò impedisca di trasferirsi in altro
Sindacato, quando ne abbia i requisiti. I Sindacati convergono in
un'unica Confederazione che comprende tutti i lavoratori, i tecnici, i
professionisti, con esclusione dei proprietari che non siano dirigenti
o tecnici. Essa si denomina Confederazione generale del lavoro, della
tecnica e delle arti.
I dipendenti delle imprese industriali dello Stato e dei servizi
pubblici formano Sindacati di categoria, come ogni altro lavoratore.
Tutte le imponenti provvidenze sociali realizzate dal Regime fascista
in un ventennio restano integre. La Carta del Lavoro ne costituisce
nella sua lettera la consacrazione, così come ne costituisce nel
suo spirito il punto di partenza per l'ulteriore cammino.
17
Sulla linea di attualità, il Partito stima, indilazionabile un
adeguamento salariale per i lavoratori, attraverso l'accordo di minimi
nazionali e pronte revisioni locali, e più ancora per il piccolo
e medio impiegato, tanto statale che privato. Ma perché il
provvedimento non riesca inefficace e alla fine dannoso per tutti,
occorre che, con spacci cooperativi, spacci di azienda, estensione dei
compiti della "Provvida", requisizione dei negozi colpevoli di
infrazioni e loro gestione parastatale o cooperativa, si ottenga il
risultato di pagare in viveri ai prezzi ufficiali una parte del salario.
Solo così si contribuirà alla stabilità dei prezzi
e della moneta, e al risanamento del mercato.
Quanto al mercato nero si chiede che gli speculatori al pari dei
traditori e dei disfattisti rientrino nella competenza dei Tribunali
straordinari, e siano passibili di pena di morte.
18
Con questo preambolo alla Costituente, il Partito dimostra non soltanto
di andare verso il popolo, ma di stare col popolo. Da parte sua il
popolo italiano deve rendersi conto che vi è per esso un solo
modo di difendere le sue conquiste di ieri, oggi, domani, ributtare
l'invasione schiavistica delle plutocrazie anglo-americane, la quale,
per mille precisi segni, vuol rendere ancora più angusta e
misera la vita degli Italiani.
Vi è un solo modo di raggiungere tutte le mète sociali:
combattere, lavorare, vincere.